Api regine appartenenti ad una delle sottospecie di apis mellifera ( carnica , ligustica, mellifera ecc. ... ecc.. )
- ape regina ligustica ( o carnica ecc. ecc.. ) " in purezza" : in questo caso occorrerebbe produrre morfometrie ( o analisi dna ) della colonia oggetto di vendita . In subordine documentazione della ascendente , sia in linea materna che paterna . Se ottenuta mediante stazioni isolata documento amministrativo che istituisce area di isolamento o , se mancante, analisi CDA ( Congregation drones area ).In questi ultimi casi basterebbe anche solo la reperibilità dei documenti stessi. Buona norma sarebbe accompagnare la documentazione con una attestazione che certifichi avvenuto accoppiamento . La regina in oggetto produrrà operaie e fuchi conformi ed in standard. Può anche essere possibile redigere in vero e proprio pedigree che individui le ascendenze per più generazioni .
- ape regina ligustica ( o carnica ecc.ecc... ) f1 ( o altra sigla ) : in questo caso bastano le morfometrie ( o dna ) della colonia ascendente in linea materna . f1 infatti sta a significare che la regina in oggetto si è accoppiata in zona non isolata o dove comunque non sia possibile garantire accoppiamento con una determinata genia di fuchi, ma, comunque, discende direttamente da regine la cui espressione genica è stata certificata . Di qui e per principi di precauzione e trasparenza la sigla f1 . Le operaie potrebbero essere NON conformi ma i fuchi lo saranno .Va da sé che la quasi totalità regine vendute oggi come "in purezza" sono in realtà regine f1. In alcuni casi non hanno neppure i requisiti minimi per essere ricomprese all'interno della categoria .
Tutto ciò che non rientra in questa casistica ( "api gialle" , "del nonno" , "autoctone perché non ho comprato mai niente in giro") non dovrebbe essere qualificato come appartenente ad una sottospecie .
Api regine cd "fuori standard" :
sono sostanzialmente regine che non possono essere sussunte all'interno di una delle sottospecie . Qui l'appartenenza ad un raggruppamento più o meno omogeneo può essere verificata solo mediante un atto formale . Cioè con una una attestazione del venditore che in qualche modo certifichi il venduto .
Le più famose e famigerate api che non rispondono a nessuno "standard estetico " sono le Buckfast . Gli allevatori di questa tipologia di api si sono riuniti e possono essere facilmente verificati per il mezzo del sito internet che ne pubblica i profili ed i pedigree delle regine .
Qui, come posso dire , le garanzie sono piuttosto flebili . La attestazione formale non riprova alcunché né , presumo , siano fatti controlli per verificare le rispondenze del dichiarato . Il codice usato si compone di una lettera che identifica la tipologia di ape , dei numeri che identificano la linea in questione ( alle volte la singola regina ) e , fra parentesi , delle lettere attribuibili all'allevatore/selezionatore .
Inoltre alcuni grandi allevatori buckfast sono al di fuori del circuito ufficiale .
Altri , invece, consci di quanto sopra , preferiscono definire le loro regine come frutto di selezioni per carattere . In questo caso conta evidentemente molto il prestigio di cui gode l'allevatore in questione .
Anche qui avremo la distinzione tra api regine accoppiate con sistemi che permettano il controllo della paternità ( e avremo , per esempio , api Buckfast ) e api, traslarvate da materiale riprodotto con accoppiamento controllato, che si feconderanno in aree a composizione ignota di fuchi ( e avremo , per esempio , Buckfast f1 ) .
Per completezza tratto un attimo del cd "ancestrale" che null'altro è se non il materiale genetico di base e preminente da cui un selezionatore è partito per ottenere una determinata tipologia di api .
Le distinzioni che ho evidenziato , voglio precisare, attengono a piani squisitamente formali . In altre parole non significano che le regine acquistate avranno poi i caratteri che stiamo ricercando . Nè che siano in grado , se certificato anche l'accoppiamento, di trasmettere in f1 tali caratteri.
Aspetti legali
- Italia : le regine debbono essere movimentate in anagrafe apistica , oltre alla necessaria documentazione fiscale
- UE ( importazione da ) : le regine debbono essere compravendute mediante attivazione della procedura TRACES , le parti debbono essere iscritte in appositi registri ( in Italia Registro UVAC) , la fatturazione segue regole particolari se acquirente è azienda con partita iva ( che deve essere "resa" intracomunitaria . VIES ) .
Conclusioni
Dunque , ad esempio , per ligustica ( ma vale per tutte le sottospecie di apis mellifera ) potremo avere la seguente casistica e la conseguente necessaria emissione documentale :
- ligustica in purezza : morfo ( o equivalente ) sulla colonia o su entrambi gli ascendenti diretti . Documento amministrativo su stazione isolata o verifica cda ( anche solo reperibilità ). Attestazione accoppiamento o inseminazione . Eventuale pedigree. Documenti fiscali + movimentazione in anagrafe ( può essere fatta entro mese successivo a quello di vendita, secondo le nuove disposizioni) o procedura TRACES se importata da paesi UE .
- ligustica f1 : morfo ( o equivalente ) su ascendente diretto e di primo grado ( la madre insomma ), eventuale indicazione del materiale genetico da cui la regina discende per linea materna . Documentazione fiscale e sanitaria come per le ligustiche in purezza ;
- api con ancestrale ligustica: attestazione del venditore. Ovvio che in questo caso non ci si trovi di fronte a regine di razza né che si abbia prova certa dell'ancestrale dichiarato.
Per regina selezionata per carattere ( esempio Buckfast) :
- Buckfast : attestazione accoppiamento , eventuale pedigree. Documentazione fiscale e sanitaria come sopra
- Buckfast f1 : indicazione della linea da cui discende . Documentazione fiscale e sanitaria come sopra.
Fabrizio Fiorito